Figli celiaci …
Il diario di una mamma celiaca:
che la storia abbia inizio!
Quante domande mi sono girate nella testa quando, mi è stata data, la mia diagnosi di celiachia.
Peggio ancora è stato quando, mi hanno dato la diagnosi di celiachia di mio figlio, paura e sconforto sono stati i primi sentimenti che ho provato.
Su noi genitori tutto è sopportabile ma, per nostri figli nessun dolore è contemplato. Noi li mettiamo al mondo perché siano felici e sereni senza problemi, devono solo giocare e crescere bene.
Mi domandavo come avrei fatto a gestire questa nuova situazione, dovevo ancora imparare ad essere mamma e questa nuova problematica proprio non ci voleva!
Le domande si facevano sempre più numerose, ma la preoccupazione più imminente era: “avrei saputo insegnargli a mangiare senza glutine quando io non ero con lui?”.
Nel cammino, per fortuna, ho conosciuto la mia pediatra, celiaca con due figli celiaci… perfetto! Almeno questa cosa mi era andata bene, ed è stata proprio lei ad insegnarmi come mi sarei dovuta comportare.
In primis, a non ne fare un dramma:
- “ci sono cose ben peggiori”
- ad essere serena così sarebbe stato sereno anche lui e avrebbe vissuto con normalità questa nuova situazione
- farlo restare a mangiare alla mensa dell’asilo, io ero totalmente contraria, figuratevi voi in mezzo a tutti quei pupetti che mangiano con le mani, che schizzano ovunque le briciole del loro pane glutinoso, No questo non lo avrei mai permesso!
Con molta fermezza lei si è imposta su di me ed io, a mia volta, con tutta la mia forza di volontà mi sono imposta su di me, sulle mie “chiuse” convinzioni, ed è stata proprio questa la chiave di volta.
Rendere normale una anormalità a tavola, il luogo per eccellenza della convivialità. Il luogo dove si instaurano nuovi rapporti, dove iniziano le amicizie, si scoprono nuovi sapori e lontane culture.
Devo dire che come in tutte le cose c’è sempre un inizio da gestire.
Piano piano tutto si infila e tu genitore, inizi a stare più tranquillo, a tirare finalmente un respiro di sollievo fino a quando…
… all’asilo, dentro alla cassettina di tuo figlio ti trovi, il primo biglietto
“Ti invito alla festa del mio compleanno!!!”
“Nooo e adesso come faccio?”….