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Vacanze senza glutine… Quante domande???

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Arriva il momento delle vacanze e …

Aiutooo! quante domande???

Il difficile per chi ha in casa una persona celiaca è organizzare non solo la vacanza per tutta la famiglia ma, pensare dalla colazione alla cena anche nella versione senza glutine. Figuratevi se poi la persona celiaca in questione è un bambino.

Nella valigia di un celiaco uno spazio importante è riservato ai prodotti gluten free. Il vero “terrore” è di trovarmi impreparata di fronte ad un pasto dove tutto è “contaminato” oppure essere colta dalla domanda che, perseguita noi mamme, con il punto interrogativo disegnato sul volto e gli occhi da barbagianni «… non ci avevo pensato!?!» .

Ai tempi, 13 anni fa, la mia organizzazione era semplice e mirata. Preparavo una grande valigia piena di “la qualunque”: biscotti e merendine per la colazione, fette biscottate e crackers per attacchi di fame improvvisi in mezzo al nulla, pasta di ogni formato, pane e panini già affettati per farcirli senza pericolo di contaminazioni, dolcetti per il post cena perché non si sa mai. Scene dei migliori film di Fantozzi ma io partivo con tutto il necessario, rilassata NO ma tranquilla SÌ.

Col tempo ho imparato, a mie spese, che con poche e semplici regole è tutto meno complicato.

1) SE ALLOGGIATE IN UNA STRUTTURA  adibita al “senza glutine” non c’è da preoccuparsi, però non sempre nel posto designato per la vostra vacanza c’è una struttura di questo tipo. Allora che fare? Non andare in vacanza? Certo che No, ci mancherebbe!

La cosa importante da fare è mettersi in contatto con la struttura che vi ospita ed informarsi direttamente con il responsabile della vostra condizione e chiarire quali sono le vostre esigenze.

Non vergognatevi a chiedere bene se sanno cosa vuol dire “cucinare senza glutine” ovvero:

• Cosa servite senza glutine per colazione?

• Per pranzo e cena qual è la vostra proposta?

2) SE ANDATE IN AFFITTO (opzione scelta da molte persone) informarsi da casa su ristoranti, pizzerie e gelaterie adibite al senza glutine.

Se andate al mare, consiglio sempre, di informarsi anche sulle stazioni balneari in cui vi appoggerete. Per i bambini stare in spiaggia è: mare, bagno, giochi e gelato e, qualora questi mancassero, immaginate le scene da urlo.

Idem per quanto riguarda la vostra vacanza in montagna. Cercate baite o rifugi che siano all’altezza degli stomaci da leoni affamati dei vostri ragazzi dopo una sciata o una lunga camminata.

Vi assicuro che mangiare in quota o in riva al mare per noi genitori è la vera vacanza!

N.B. Portatevi in valigia qualche prodotto gluten free per i primi giorni, in modo da avere il tempo per trovare i punti vendita più riforniti.

3) SE VIAGGIATE ALL’ESTERO la differenza importante la fa il luogo di destinazione e soprattutto la lingua.

Ad esempio in certi paesi la celiachia è quasi sconosciuta e quindi può diventare un problema nella gestione di un pasto.

Altra problematica può essere l’affidabilità di certi esercenti in quanto nei luoghi molto affollati in zone turistiche, spesso le problematiche alimentari vengono sottovalutate.

Il mio consiglio è cercare di scegliere con occhio curioso ma determinato quelle strutture che possono tutelare, la mia salute e quella della mia famiglia.

Altro importante accorgimento è quello di preparare un cartellino in lingua locale con scritto “Io mangio senza glutine”, servirà a farvi capire meglio senza il pensiero della pronuncia.

In questo periodo che si stanno pianificando le ferie estive il motto è:

“Il viaggio arricchisce

non lasciamoci turbare la vacanza

dalla celiachia

ma affrontiamola.”

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