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FESTE DI COMPLEANNO … E ADESSO??!

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Feste compleanno senza glutine

 

CAPITOLO 2

Esci da lavorare, arrivi all’asilo tranquillo e beato, butti l’occhio nella cassetta degli avvisi di tuo figlio e vedi un biglietto tutto colorato. Prima di capire di cosa si tratta già un brivido ti attraversa la schiena, il suo primo invito al compleanno di un amichetto.

Il compleanno è di Alessandro, il suo migliore amico, ok, ho capito di chi si tratta ma la sua mamma non la conosco, guardo nel biglietto e trovo il suo numero di cellulare, bene dopo la chiamo e mi pongo il problema di come gestire la celiachia in quella nuova situazione.

Ma così non è, il pensiero di mio figlio ad una festa glutinosa piena di panini alla nutella e smarties confetti colorati, pasticcini e pizzette, torte di tutti i gusti, panini farciti in tutte le salse, non so come farò a farlo resistere è ancora troppo piccolo per capire che non può mangiare quella roba. Il compleanno sarà al McDonald’s, peggio che peggio ancora più complicato per me. A casa gli parlerò insieme a mio marito e gli faremo capire la situazione, io sono molto apprensiva specialmente in queste situazioni nuove invece lui affronta le cose in modo più spiccio, più semplice direi, io no.

Prendo coraggio e telefono a mamma Cristina, capisce subito la situazione e con precisione mi dice il menù del McDonald’s  che daranno ai bambini dentro all’Happy-Meal: toast, crocchette di pollo, patatine fritte, hamburger. I bambini possono scegliere tra queste cose e dulcis in fundo la torta tutta tempestata di smarties colorati. La cosa che mi spaventa di più è l’Happy-Meal, il contenitore intendo, dove dentro c’è il regalino che pare sia irresistibile per i bambini in particolare per il mio.

Parlo con Edo spiegandogli tutto, da quello che loro mangiano a come si svolgerà la festa, voglio mettermi d’accordo con lui, non voglio lasciare niente al caso, facendo così mi sento tranquilla io e quindi rendo tranquillo anche lui. Parlando e riparlando, fino allo sfinimento, decidiamo di preparare a casa un panino senza glutine farcito con tenerone, maionese e foglia d’insalata. Tutto pronto, andiamo al compleanno con il nostro panino anzi no cheeseburger gluten free italian style.

Arrivati al McDonald’s chiedo gentilmente alla cameriera di incartarmi il mio panino nella loro carta, sembrerà simile, non uguale ovviamente, ma l’apparenza inganna e in questo momento forse è la cosa migliore. Infatti tutto procede nei migliori dei modi, i bambini sono talmente eccitati che nessuno si accorge di niente e niente lacrime da parte di Edo, forse quella che deve crescere ed imparare da lui sono io.

La nota negativa è stata proprio l’Happy-Meal che la ragazza addetta la compleanno non ha dato a mio figlio perché non lo ha materialmente preso e quindi niente regalino, così è la vita … non si può avere tutto.

Saluto le mamme con cui ho chiacchierato tanto, ed entro in macchina con mio figlio felice che non smette di ridere e che non vede l’ora di raccontare tutto al papà, anche io sono felice e non vedo l’ora di raccontare tutto alla mia mamma.

Le mamme presenti alla festa mi hanno domandato della celiachia, alcune non sapevano che cosa fosse altre ne avevano sentito parlare ma non conoscevano nessuno e per questo non si sono mai poste il problema di come fare. Ed è stato lì che la complicità di noi donne, unica quando si tratta di figli, ha preso vita, perché da lì in poi ogni compleanno è stato una passeggiata, c’era sempre qualcosa di buono per lui, preparato da loro o comprato nei negozi specializzati. Il bello è che pensavano al loro figlio ma subito dopo al mio, chiamandomi per organizzare al meglio il buffet e solidali per rendere leggero questo problema. Un grazie a tutte loro che hanno reso un momento di convivialità speciale e normale nell’organizzarlo senza ansie.

Non tutte le feste di compleanno sono così all’acqua di rose, molte volte chi invita non sa che c’è un bimbo celiaco e questo avviene ad esempio quando, nel mio caso, si va da un compleanno di un amichetto di mio figlio minore, che celiaco non è. Di solito nel buffet ci sono sempre le patatine e popcorn, succhi di frutta, facciamoci bastare quello che c’è tanto dopo poco si va a casa e si cena, non è la morte di nessuno. Altre volte mi è capitato che ahimè non c’erano né patatine nè popcorn ma, senza glutine, c’era solo frutta, il figlio celiaco inizia a brontolare ma niente panico in questo caso promettergli che a cena preparerete il suo piatto preferito, lo ho convinto anche se tanto convinto non è.

L’unica volta che mio figlio ha fatto dei capricci ad una festa è stato quando da poco era nato il fratellino, Edo aveva solo quattro anni e la gelosia e i cambiamenti, che naturalmente in casa avvengono con il nuovo arrivato, avevano scombussolato anche lui. La sua piccola ribellione venne fuori tutta a quel fatidico compleanno, voleva a tutti i costi mangiare il panino con la nutella, mi chino vicino a lui per tranquillizzarlo e spiegandogli che non può mangiarlo, come sempre, ma questa volta non è come sempre, vuole fare i capricci e rimanere della sua idea. Panico, non c’è modo di calmarlo, ragiono e gli dico, con calma che più calma non si può, che il panino lo può mangiare ma dopo però andiamo a casa, per lui la festa è finita perché una volta mangiato il panino gli verrà mal di pancia. Mi guarda disarmato e mi dice “se andiamo a casa allora no”. Ero sicura della sua risposta, i bambini si divertono troppo alle feste di compleanno, si scatenano e l’idea di andare via mentre tutti gli amici sarebbero rimasti a divertirsi era poco allettante.

Quando i bambini iniziano la scuola tutto è ancora più semplice perché sono i compagni di classe che ricordano ai genitori che un loro amico è celiaco e proprio per questo per la merenda in classe è necessario comprare, ad esempio, un ovino Kinder per lui. Cosa dire … la semplicità dei bambini ci insegna sempre tanto.

Ultima cosa e non per questo meno importante, quando vi invitano ad un compleanno e la mamma che vi invita si prodiga a preparare ad es. una torta senza glutine, non fate le difficili ma datele i consigli giusti magari per l’acquisto di una farina s.g. della grande distribuzione, senza andare alla ricerca del negozio specializzato all’altro capo della città. Fidatevi perché sono loro che hanno piacere di farlo, evidentemente ci tengono al vostro bambino e hanno solo piacere che anche per lui ci sia qualcosa di buono da mangiare preparato da loro. Molto delicatamente ribadite il fatto che tutto il necessario per preparare la torta ovvero ciotole, mestoli, cucchiai e frullatori devono essere puliti bene. Non vogliamo scatenare il panico, la cosa da fare è solo dare alcune spiegazioni utili e se la mamma avesse dei dubbi può tranquillamente chiamarvi e nell’80% dei casi vi chiamerà di sicuro, meglio così è sempre meglio chiedere una volta in più che sbagliare.

Un altro trucco è quando i bambini sono ancora piccoli, fategli fare una bella merenda a casa prima di andare al compleanno, arriverà alla festa con la pancina piena e vorrà solo giocare con i suoi amici.

A questo punto che dire, buona festa a tutti celiaci e non.

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Questo articolo ha un commento
  1. Ciao!Sono la mamma di Blu,bimbo di 3 anni, celiaco!Ho scoperto solo ora il tuo blog!TI chiedo una cosa,ma dire alle mamme che il bimbo è celiaco,è così sbagliato?Perchè io purtroppo sto iniziando ora con Blu il giro dei compleanni.Mi porto da casa i dolcetti,ma non vedo perchè le mamme che organizzano il compleanno non possano dare un occhio per non escludere nessuno.Perchè ho visto che anche le patatine,se non scritto espressamente,possono contenere glutine.E a questo punto tutto il banchetto è off limits per il bimbo!Sto cercando di studiare una formula per far sapere alle mamme che mio figlio è celiaco e che se si procurassero qualcosa anche per lui sarebbe carino (io ho sempre chiesto se qualcuno è allergico o intollerante a qualcosa..penso sia un gesto di civiltà).

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